Un caro e fidato amico mi ha confessato che, uscendo domenica dal Brilli Peri, ha sentito molti commenti sulla stregua di “vedrai che si riprendono e si sorpassano….”. Ovvio il riferimento alla Sangio e, ovvio per chi scrive, il legittimo desiderio di un qualsiasi tifoso montevarchino di voler comunque sovrastare la rivale e di dare un senso ad una stagione altrimenti avviata verso un oblio finale poco esaltante.

Arrivare prima di loro non rappresenta il tutto, ma conta e parecchio per gli occhi ed il cuore di qualsiasi tifoso affezionato alla propria squadra, del resto la sana rivalità si dice (senza luoghi comuni) che rappresenti uno dei motori pulsanti della passione sportiva e calcistica in modo particolare.

E quindi per me tutto questo (ringrazio il mio caro amico aquilotto per avermi dato l’occasione) suona oggi come un chiaro avviso ai naviganti, società? tecnico e giocatori. Cari signori belli? il 99 per cento dei tifosi ci tiene ad arrivare prima del Montevarchi, chi sostiene il contrario, anche qualche amico giornalista, vive in un suo mondo infarcito di retorica e di modernismo a prezzi stracciati. Se alla fine i rossoblù saranno avanti nessuno si strapperà le vesti, ma da qui a dire che è una cosa di nessun o poco conto ce ne passa parecchio. Almeno io sono vissuto con queste idee e credo che questa sia una delle poche cose rimaste in un calcio che pare divertirsi ad abbattere sentimenti e passioni. E dunque, grazie tante amico mio per il tuo sincero e legittimissimo racconto.