Foto: Ottica Merli

Al netto di una prestazione che non ha assolutamente convinto, era però necessario tornare al successo e i nostri azzurri l’hanno fatto, pur soffrendo, al cospetto di un Cenaia non certo trascendentale. Atos Rigucci, sulle colonne de La Nazione, ha analizzato così la prova di domenica: “La squadra viene da un momento non facile, non ci si può attendere chissà quale prestazione perché i ragazzi devono scrollarsi di dosso la paura accumulata per una serie di motivi e aver vinto questa gara, sicuramente, ci darà del morale in vista delle successive. Personalmente ho visto dei progressi anche sul piano del carattere rispetto alla partita di Figline, naturalmente c’è da lavorare tanto per correggere alcune cose che non mi sono assolutamente piaciute ma, aldilà della prova, era importante tornare al successo e ci siamo riusciti. Credetemi, io alleno una squadra forte, conosco bene le possibilità dei miei ragazzi e quando riusciremo a toglierci questa paura che ci portiamo dietro saremo anche capaci di risalire più posizioni di classifica”. Con l’addio di Iaquinta e quasi sicuramente di Ratti e Campo servono nuovi innesti ma il mister lascia tutto nelle mani dei due direttori: “La società interverrà sul mercato per coprire alcune lacune, io ho dato delle indicazioni ma il più spetta ai direttori in questo frangente. Un centrale difensivo esperto ci manca, qualcosa in attacco dobbiamo fare ma per come ci stiamo muovendo sono assolutamente fiducioso. È arrivato Bartolozzi che ben conosco, un giocatore molto buono come Benucci che abbiamo soffiato a Poggibonsi e Prato e ne arriveranno anche altri a darci una mano. Come ho già detto, però, il mio pensiero è rivolto esclusivamente al campo e a come uscire da questa situazione che non fa piacere a nessuno”.