La fine del campionato – spesso – coincide per il calciatore di quarta serie con l’inizio anche delle meritate vacanze. Non lo dite però a Bobo Regoli (nella foto di Mauro Grifoni) che gioca si a calcio ma che nella vita di tutti i giorni è un tassista. E a Firenze non è poi così semplice sopratutto nei periodi come questi che portano alla bella stagione: “ Ho lavorato il giusto nel corso dell’anno, devo rifarmi ed eccomi qui sul pezzo”. Non è caso che lo becchiamo proprio fuori dall’uscita della stazione fiorentina di Santa Maria Novella ma un minuto ce lo concede volentieri per parlare della sua stagione: ” Devo essere sincero, in campionato pensavo di potevo far qualcosa in più come gol perchè è vero che ho migliorato di una rete lo score dell’anno scorso ma quanti ne ho sbagliati però ! Sicuramente potevo arrivare in doppia cifra se ci penso bene ma nonostante tutto sono contento, ho e abbiamo condotto una stagione importante complice una partenza in salita e alcune situazioni sfortunate vedi l’infortunio di Romanelli. C’è un neo ed è quello di non essere arrivati alla fine di Coppa Italia; ci tenevo davvero tanto, giocavamo nella mia Firenze e avrei avuto l’appoggio di tutti i tassisti della città perchè avevo già sparso la voce”. In fatto di assist s’è fatto però sentire. In una stagione che non ha visto il Siena di turno ma tante altre squadre molto competitive: ” Avevo un anno di esperienza alle spalle, ho giocato un attimino più sciolto rispetto alla scorsa stagione e alla fine comunque 15 assist non sono poi pochissimi. E’ stato un campionato dove non ho visto uno squadrone tipo Siena ma organici molto battaglieri che ti concedevano poco. Se non avessimo avuto dei cali di concentrazione potevamo fare di più. Sicuramente ambire almeno al quinto posto”. Il futuro, attendendo novità sotto il profilo societario: ” Sento parlare di tante cose, io sono della Sangiovannese e avrei molto piacere nel proseguire l’avventura perchè sto benissimo a San Giovanni. Magari l’anno prossimo potrebbe essere quello buono per la doppia cifra!”