Da quasi due mesi Christian Rontini (nella foto by Sangiovannese calcio) ha cambiato città e sopratutto vita, dalla “piccola” Firenze s’è ritrovato a Manila che con i suoi quasi 2 milioni di abitanti è la capitale delle Filippine dove ha scelto di andare per cercare fortuna col pallone. Le sue convocazioni in nazionale (è di madre filippina) hanno di sicuro favorito questo salto, impensabile solo fino all’anno scorso e divenuto realtà con l’inizio del nuovo anno. In Toscana ha lasciato tutti gli affetti, dai genitori al fratellino fino agli amici coi quali è in costante contatto grazie alle “diavolerie” che ognuno di noi può possedere al giorno d’oggi. In questa sosta forzata l’abbiamo sentito per raccontarci in esclusiva come procede così lontano dalle sue origini e difatti non potevamo non iniziare sul chiedergli come s’è ambientato in questa nuova realtà: “Ho cambiato tutto lo stile di vita ma sono stato ben felice di farlo anche se lontanissimo dagli affetti personali. Per quanto riguarda l’ambientamento le prime settimane sono state davvero intense, allenamenti doppi mattina e pomeriggio come la preparazione che facevamo a Giugno con l’unica differenza che il clima è decisamente diverso con 33°. Sto entrando pian pianino in questa nuova realtà così diversa da quella italiana, ci vorrà ancora del tempo ma sono molto carico e voglioso di dare una mano alla squadra. Come mi comporto con la lingua ? Al momento parlo solo inglese ma sto studiando con un tutor flippino per imparare la lingua del paese. E’ difficile ma pian pianino sicuramente ce la farò !” Altro argomento di strettissima attualità è il Coronavirus, meno presente che in Italia ma tenuto sott’occhio dalle autorità locali basta pensare che in queste ore proprio Manila è stata “chiusa” per impedire il diffondersi del virus: “Il Virus non è arrivato ai livelli dell’Italia ma ci sono già tante precauzioni basti pensare che oggi (ieri per chi legge n.d.r.) è stata chiusa Manila proprio per impedire che il virus possa espandersi velocemente. A quanto leggo ci sono stati 52 contagi ma sono purtroppo in crescita, per quando riguarda il calcio al momento la federazione ha comunicato che competizioni e allenamenti si svolgeranno a porte chiuse basti pensare che anche il match di Champion asiatica di Mercoledì non ha visto la presenza di pubblico. E’ una situazione non bella ma che con queste restrizioni si spera di poter combattere“. Torniamo alla sua nuova vita, ecco come si svolge dalla sveglia alle 7.30: “Ci alziamo alle 7.30 per fare colazione, alle 8 allenamento in palestra per gli arti superiori, alle 12.30 pranzo, alle 14 nuova seduta di un paio di ore abbondanti e dopo l’allenamento siamo o meglio………eravamo liberi di andare in città fino all’ora di cena dove attorno alle 20 ci ritrovavamo per mangiare. Il campionato di massima divisione è in calendario per il 21 Marzo, non so a questo punto cosa succederà ma noi comunque ci faremo trovare pronti”. In conclusione come può mancare un saluto all’Italia e in particolare ai tifosi azzurri: “Vi abbraccio e abbraccio con tutto affetto i tifosi azzurri in questo momento di grande difficoltà. Forza Sangio sempre !