Disegno più sopra a cura Talita De Nicola

Se la corsa di Guidotti e di Rosseti verso la curva dello “Zecchini” piena di tifosi azzurri vi appassiona di più cliccate “mi piace” sotto l.articolo. Se invece vi piace così come è andata in onda allora ..lasciate stare tutto ! E questo per incominciare e chiudere la questione Grosseto – tifosi ma anche per ribadire dal nostro pulpito come a volte la più dolorosa delle rinunce sia poi foriera di un migliore futuro. Nello specifico credo sia necessaria un evoluzione di tipo “culturale” che sganci sempre più la figura dell’ultras dal concetto di tifoso pericoloso per il quale noi dobbiamo blindare strade e stadi. (ovvio, ferma restando la punibilità per chi davvero ma davvero …delinque). Al di là poi anche delle prese di posizione di pochi tifosi per i quali il rinunciare ad una partita equivale a scalare l’Everest, pensiamo che in materia anche le società sportive dovrebbero fare sentire la propria voce in proposito nei limiti e nei modi ammessi. Si dice da sempre che il valore aggiunto e di più di piazze calcistiche come la nostra siano i tifosi e il loro attaccamento alla squadra (vedi anche i dati pubblicati in settimana sugli abbonati ecc ). Se per un motivo o un altro questo venisse meno depotenzierebbe non di poco la realtà Sangiovannese rendendo di fatto San Giovanni alla stregua dell’80 per cento delle altre piazze di categoria. Con riflessi non soltanto riguardanti l’aspetto folcroristico ma che andrebbero in buona istanza a minare anche le scelte di tanti giocatori conquistati dal blasone della società ma anche dalla passione della nostra tifoseria. Quindi un aspetto non marginale che va attenzionato con cura.

Intanto sul campo la classifica sorride agli azzurri in vista della gara di domani con il Ponsacco, squadra di Calori a caccia della quinta vittoria in altrettante gare interne in questo bel inizio di stagione. Nei pisani gioca se può interessare qualcuno anche Federico Apolloni, livornese scuola Empoli e figlio di mia cugina Laura noto avvocato in terra labronica.

Ponsacco che ha tradizioni assai recenti nei confronti con la Sangio: nella provincia pisana oltre ai neroazzurri del capoluogo vantano precedenti più “antichi” squadre come il Pontedera o la Volterrana per esempio: le prime due partite di campionato contro i rossoblù risalgono solo al torneo interregionale 1982-83, una stagione del tutto disgraziata per il marzocco ultimo e retrocesso fra i dilettanti regionali dopo 18 anni. La Sangiovannese dell’ultimo Ivo Giorgi e dei tre allenatori Morandini, Bazzarini e il vecchio don Francesco Petagna tornato per salvare la baracca con Sandro Campani in un generoso quanto inutile tentativo.

Il 12 dicembre del 1982, mentre chi vi scrive vestiva il grigioverde presso la direzione lavori del Genio militare a Torino, il Ponsacco passava all’allora stadio comunale per 2 reti a 1 dopo l’iniziale vantaggio azzurro di Canneori, l’attaccante umbro risultato alla fine come in pratica l’unica nota positiva (11 reti in 23 partite). Ed ancora più umiliante la partita di ritorno in Val di Era finita 5 a 1 per la formazione di casa (goal ancora di Canneori).

Dopo la doppia sfida della scorsa stagione, vittoria al Fedini con goal di Disanto e sconfitta a Ponsacco all’ultima giornata con la prima panchina di Calori il bilancio parla di 8 confronti (tutti in quarta serie) con 4 vittorie per i pisani (un tempo sponsorizzati dalla fiorente industria del mobilio ) tre per la Sangio e solo un pareggio ovvero il 2 a 2 a San Giovanni del campionato 2015-2016.

4 i precedenti dalle nostre parti con 2 vittorie, un pareggio ed una sconfitta 37 anni fa come già ricordato.

Per la mia play list personale questa settimana ho scelto un pezzo del 1984 di un gruppo di ragazzi di Liverpool che ebbero successo all’ epoca. Il cantante era Holly Johnson ,il gruppo si chiamava Frankie Goes to Hollywood, la canzone bella e dal successo straordinario… The Power of love, il potere dell’amore che vuole anche essere un omaggio per i nostri tifosi tutti e per la loro passione sportiva per gli azzurri.