Come oramai è piacevole consuetudine, tocca a me l’onore di chiudere l’anno di Forzasangio.it con una sorta di editoriale extralarge sui 365 che stanno per andare in archivio. Quello che si chiuderà stasera tra un brindisi ed un augurio è il novantaduesimo anno di vita del nostro Marzocco e fortunatamente per noi, possiamo ancora parlare di una squadra militante nel massimo campionato dilettantistico e quarta serie nazionale. Certamente per essere onesti dobbiamo ricordare che l’inverno è la primavera dello scorso campionato sono state tutt’altro che memorabili. Sconfitte su sconfitte e una squadra spenta, spesso svogliata quasi indolente e che non riusciva a fare i punti che mancavano per la salvezza matematica dopo un girone di andata più che positivo, che ci aveva portato ad espugnare il Brilli Peri per 3-2 in quel magico 14 novembre 2018. Alla fine, dopo l’esonero di Buso, improcrastinabile dopo la clamorosa debacle interna contro il Sangimignano praticamente già retrocesso, ci siamo salvati perdendo a Ponsacco quando Simone Calori si è seduto per la prima volta sulla panchina azzurra.

La squadra poi è stata in larga parte stravolta dal duo dei direttori Del Grosso e Caleri, hanno salutato a malincuore Disanto, Papini e Mugelli e anche altri che non hanno lasciato un segno tangibile nella gloriosa storia azzurra. Durante il periodo estivo quando è stato scelto di confermare il cuore azzurro Calori sulla panchina del Marzocco è stato assemblato un organico, non lunghissimo ma ricco di giovani interessanti con un buon numero di giocatori esperti come Rosseti, Scoscini, Scarpelli e Mencagli a fare da chioccia. Non mancano le scommesse sia in fatto di uomini Guidotti, arrivato dalla Fortis Juventus in Eccellenza, che di ruoli, capitan Scoscini è stato spostato sin da subito spostato sulla linea difensiva creando una coppia solida e affidabile con il biondo ex Arezzo. E per ora, con i dovuti scongiuri, stanno andando più che positivamente. Il resto poi è storia più che recente l’inizio scintillante tra le mura amiche con cinque vittorie di fila al Fedini e le solite difficoltà in trasferta su cui poi di un approfondimento è necessario all’interno dello staff azzurro. La vittoria nel derby è senz’altro la ciliegina sulla torta della seconda parte di 2019, la corsa a perdi fiato di Scoscini sotto la Gradinata in festa è un’immagine che faticheremo a dimenticare. Non sono certo le ultime tre sconfitte consecutive a cambiare il giudizio sull’ultimo anno del Marzocco ma soprattutto a intaccare la nostra passione per questa maglia e per questi colori. Non resta che augurare un buon 2020 a tutti (ma ai tifosi azzurri di più!) e che sia un anno pieno di emozioni forti anzi fortissime a tinte bianco azzurre ovviamente!!!

PS: semplicemente un GRAZIE, sincero e forte, ai veri protagonisti di tutti questa passione, la Società dal presidente ai magazzinieri e ai ragazzi della Gradinata Marco Sestini che girano l’Italia in lungo e in largo per portare alto il nome di San Giovanni e della sua squadra. Sono queste senza dubbio le due ricchezze più importanti che abbiamo che dobbiamo proteggere e valorizzare.

Lunga vita a noi amici azzurri!

Nella foto l’esultanza della squadra negli spogliatoi dopo la vittoria dell’ultimo derby di campionato