È ancora ben saldo, e lo sarà sempre in fin dei conti, il legame tra Severo De Felice e la Sangiovannese. Pur essendo passati oltre vent’anni, l’ex estremo difensore azzurro ha ancora tanti amici nella nostra città ed è sempre un piacere, anche per questo, scambiare due chiacchiere. Ora poi che in panchina ci è andato Gabriele Bencivenni, che è stato suo compagno di squadra a fine anni 90: “Come faccio a non seguire la Sangiovannese? È una delle squadre del mio cuore, ho vissuto tanti anni a San Giovanni e l’ho fatto con grande entusiasmo perché la piazza dà sempre quel qualcosa in più. Mi sento spesso, ma in amicizia, sia con Merli che con Morandini e sono sempre aggiornato su quello che sta accadendo. Sono davvero contento, e non lo dico per ipocrisia, che in panchina ci sia andato Gabriele Bencivenni che è stato mio compagno di squadra quando lui era giovanissimo. Qualcosa magari posso avergli insegnato anch’io, è un ragazzo bravissimo e soprattutto rispettoso del prossimo. Non lo posso giudicare come allenatore perché non l’ho mai visto all’opera ma gli auguro tutto il bene possibile perché se lo merita”. Allena ormai da tanti anni, si è tolto anche delle belle soddisfazioni ma per quest’anno è rimasto alla finestra. Ora sta cercando il progetto giusto per ripartire anche se….. “Non sono uno che va a vendersi a destra e sinistra, non rientra proprio nel mio carattere e forse anche per questo che nell’anno appena passato non ho trovato squadra. Avevo praticamente fatto ad Angri, ero già in auto nella mia San Severo con le valigie e non lo dico per scherzo ma poi, evidentemente, qualcosa è cambiato e tutto è saltato. Se qualche società mi ha chiamato? Sì, per fortuna il telefono squilla ma cerco un progetto serio. Sono rimasto scottato dalle esperienze di Altamura e Scafati dove sono andato pur non essendo totalmente convinto di quello che mi stavano proponendo. E alla fine ne ho pagato le conseguenze, ecco perché dico che aspetto la chiamata giusta. Se arriverà bene, viceversa alla fine dovrò pensare di cambiare mestiere. Non ho sponsor, non vado ad offrirmi da nessuna parte ma quello che posso dare è soltanto il mio lato professionale. Vediamo quello che accadrà, io sono pronto a tornare in pista anche da domani purché ci siano le condizioni”.