Parto subito con un dato quasi incredibile: sarà questa per noi la 15esima coda stagionale negli ultimi 30 campionati disputati, un record a livello nazionale. Insomma siamo al 50 per cento e, come dire, che un anno si e uno no il tifoso azzurro sa di poter prolungare la stagione oltre la regolar season, fra spareggi promozione, salvezza, play off , play out, poule scudetto ecc ecc .Torneremo la prossima settimana sull’argomento con i dettagli, ora consentitemi di fare alcune considerazioni su questi play off di serie D, che tutto l’ambiente sangiovannese si è guadagnato con merito, sacrificio e tanta passione. Non per gettare acqua sul fuoco degli entusiasmi in corso ma le riflessioni ..sono d’obbligo e, del resto, le parole del mio ottimo cardinale Del Grosso nel dopo gara (“il prossimo anno riavremo il derby con i rossoblu“) e quelle più circostanziate di Merli (LEGGI QUI) su questa testata, testimoniano tutta l’incongruenza di questi spareggi. Che appaiono per davvero un premio, una gioiosa appendice stagionale o poco più quando invece dovrebbero essere sulla carta un viatico verso la categoria superiore in vista di eventuali e, probabili, ripescaggi. Chi mi segue sa da quanto tempo io giudichi improponibile e fuori dal tempo la struttura e l’organizzazione attuale del calcio professionistico, che costringe ad autentici salassi società e dirigenti e che, molto spesso si presenta come l’anticamera del fallimento e la macchina dell’illusione. Un sistema malato i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti e che andrebbe riformato da subito, anche per permettere a società ben strutturate e competenti anche se non ricche come la nostra di poter coltivare il sogno della terza serie. Basterebbe il buon senso (che non esiste) ovvero quello di alzare la soglia del professionismo alle prime due categorie nazionali, liberando la terza serie da lacci e lacciuoli, fidejussioni caraibiche, dirigenti low cost, tetti salariali per i calciatori. Cosi facendo si potrebbe pensare anche ad una Sangio a caccia della promozione e della possibilità di non rifare il derby con il Montevarchi, continuando a guardare dall’alto, come accaduto negli ultimi 18 anni, i cugini di oltre gruccia. Così restando le cose invece, una serie C che San Giovanni meriterebbe anche per storia, cultura calcistica e passione, rimarrà una chimera e per davvero un volo senza ……paracadute !