Fonte: La Nazione 

Sei campionati nel Montevarchi, due nella Sangiovannese ma per Marco Sereni, oggi 55 enne e allenatore dei 2011 del Chiassa Sporting Club, la soddisfazione di aver vinto un campionato con entrambe le casacche. Nel 94/95 ottenne il passaggio con i rossoblu in C1 con Piero Braglia in panchina, nel 2000 il salto nei professionisti con la maglia azzurra alla corte di Leonardo Acori. Per lui, come per i tanti altri doppi ex, il confronto di domenica numero 103 tra Montevarchi e Sangiovannese non è sicuramente una gara come tutte le altre: “E lo posso dire forte – afferma l’ex terzino – per me sono state due società importantissime della mia carriera, peraltro dopo San Giovanni a causa dei problemi ai ginocchi ho anche appeso le scarpe al chiodo perché avevo capito che era l’ora che mi trovassi un lavoro più stabile”.

Che ricordi hai di queste due esperienze ?

“Ho vissuto queste esperienze con i due più grandi presidenti della storia di queste società e alludo a Farolfi per il Montevarchi e Casprini per la Sangio. Già per questo mi sento molto fortunato, era peraltro un altro calcio, si respirava un ambiente familiare a differenza di ora dove il senso di appartenenza, a quanto posso notare, è sempre più cosa rara”.

Che cosa hai tratto dalle prime giornate del torneo ?

“È un campionato che seguo perché c’è anche il mio grande amico Bonuccelli che allena il Grosseto. Peraltro nella Sangiovannese c’è Bencivenni, che quando io ero in azzurro lui giocava nella Juniores, e nel Montevarchi Calori che abita a Castiglion Fibocchi e che ben conosco. È presto per trarre delle conclusioni ma credo che il Montevarchi durerà più fatica della Sangiovannese perché deve assorbire il contraccolpo della retrocessione e a quanto leggo sui social non si respira proprio un clima idilliaco con i tifosi. La Sangiovannese è più squadra, ha già una piccola base dall’anno scorso ed è abituata a giocare in questo campionato. Lei, però, ha perso due giocatori come Cipriani e Bellini che sono un lusso per la Serie D. E anche questo alla lunga peserà”.

Hai un pronostico per domenica ?

“Sono due organici livellati, secondo me ci sarà paura di perdere e si vivrà molto sull’equilibrio. Potrebbe scapparci un pareggio o una giocata di un singolo che magari sposta gli equilibri. Non penso, insomma, a una partita spettacolare poi tutto può accadere”.