Trasuda sangiovannesità il raduno 2017. Il neo direttore del Sannio Del Grosso, toscano di adozione ma beneventano di origini, ha fatto gli onori di casa al via della nuova stagione con i (pochi) volti vecchi e i (tanti) nuovi. Eppure ieri ho respirato a pieni polmoni un aria antica e bella: il medico sociale Beppe Guaglio, il massaggiatore Mario Salemme, Cristiano Caleri, Simone Calori ed una fitta schiera di dirigenti H901 Doc. E spogliatoi pitturati di fresco con le foto più belle della nostra storia a ricordare a tutti e per tutti cosa rappresenta la Sangiovannese e cosa rappresentano i suoi tifosi. Nuove le maglie di un azzurro semplice e bello e perfetta la pelouse del Fedini grazie ad Artemio e ai magazzinieri Chance e Bindi. Tutto nuovo perché come mi ha detto il direttore (e sottoscrivo) l'organizzazione prescinde dalla ricchezza e senza una buona organizzazione non si va lontano. Pensiamo soltanto ai faraonici progetti di soli 12 mesi fa a Telese Terme mai accompagnati dall'essenza della quotidianità, un dottore, un massaggiatore, un segretario efficiente e i collaboratori. Tutte cose che (belle anche le borse tecniche scelte da Cottoni) mi fan dire e l'ho detto agli amici Merli, Curzi e Targi e agli altri come la partenza sia giusta: come sarà la stagione sotto il profilo tecnico non è ancora ipotizzabile, di sicuro si respira un aria diversa e condivisibile. Buon viaggio Sangiovannese !

Foto: Mauro Grifoni