Scritto da Alessandro Nocentini

Nel calcio quando si vince o si perde va diviso tutto in parti uguali, non è una regola scritta bensì la logica conseguenza di un lavoro collettivo di squadra. E se ieri sono stati elogiati i giocatori e l’allenatore perchè non far salire sul carro dei vincitori anche Nicola Del Grosso (nella foto di Mauro Grifoni) che in fin dei conti assieme a Cristiano Caleri tanto del suo prezioso tempo ha speso per costruire la squadra. Per lui vincere il derby è stato il primo grande sogno che si è avverato: ” Quando sono arrivato a San Giovanni, non appena abbiamo avuto l’ufficialità del ripescaggio ho sempre cullato un grande sogno: vincere il primo derby della stagione. Ci siamo riusciti, uno spettacolo così come pubblico non si vede nemmeno in Lega Pro e al di là della grande emozione che ho provato nel festeggiare alla fine credo vada fatto un plauso enorme alla squadra in particolare ai giovani che al cospetto di una cornice così importante potevano anche farsi intimorire invece hanno dimostrato di essere validi giocatori per questa categoria. Miglior inizio non poteva esserci”. Già, i giovani: s’è fatto di necessità virtù come ci conferma il DG azzurro: ” Quando mancano i soldi bisogna aguzzare l’ingegno, cercare quindi giovani buoni che aiutino i più esperti. Son contento di aver trovato questi ragazzi, se riusciranno a continuare su questa strada faciliteranno il lavoro a tutti. Sappiamo bene che gli under sono parte indispensabile sopratutto in queste categorie”. Un’identità di squadra che forse ieri ha fatto la differenza e che potrebbe rappresentare la nostra arma segreta: ” In effetti è vero, avevo già avuto dei buoni sentori anche precedentemente ma questo è un gruppo che è nato bene anche come spogliatoio e in campo si vede. Giocano da buona squadra, si aiutano e mi auguro che questo possa continuare. Abbiamo ancora da cominciarlo il cammino vero e proprio ma ad oggi sono e siamo contentissimi”.