Di Massimo Bagiardi

Per iniziare vi racconto subito un aneddoto: L’amico Leonardo De Nicola subito dopo la fine dell’ultimo palio di Siena mi scrive per messaggio: ” Ha vinto la contrada dell’onda quella bianco azzurra è segno buono fidati”. Lì per lì ad esservi sincero l’ho pensato anch’io, credo molto al destino e a queste cose in particolare ma poi ragionandoci su a mente fredda ho anche pensato al valore del Montevarchi – che ha fatto una campagna acquisti importante nessuno lo può mettere in discussione – e alla nostra rosa perlopiù composta da “ragazzini” che non sapevo onestamente come avrebbero potuto affrontare una gara molto importante e al cospetto di un pubblico per molti di loro mai visto. La risposta…. e che risposta c’è stata, abbiamo vinto questo 94esimo derby al cospetto del Montevarchi non rubando niente, giocando con personalità, riuscendo a reggere l’urto di una squadra che dal momento del pari di Biagi aveva davanti a se la strada in discesa. Con me ha visto la partita l’amico e tifoso storico della Gradinata Alessandro, ci siamo scambiati più di un’occhiata e non è che in quel preciso istante eravamo così fiduciosi sull’esito positivo della gara. Poi i minuti son passati, la squadra ha retto benissimo il campo e alla fine il rigore di Emanuele Bindi ha dato giustizia ad una gara che ha portato tutti al settimo cielo. No, non abbiamo vinto la Coppa Campioni né guadagnato la permanenza in categoria ma certe sfide portano dietro a se prestigio, fanno rivivere momenti passati che probabilmente non torneranno e fanno BENISSIMO per il morale di un’intera collettività gruppo e società compresa. Il calcio d’Agosto come noto fa testo fino ad un certo punto, credo però che il derby che si giochi di Agosto o di Dicembre porti con se la stessa identica voglia di surclassare l’avversario e quando uso questo termine faccio solo e soltanto riferimento al risultato che il campo ha emesso; conta d’altronde solo questo, se giochi bene ma poi alla fine del tutto il tuo avversario fa un gol più di te cade tristemente il bel castello di sabbia che avevi costruito. E così siamo stati più bravi di loro inutile starci a girare intorno, quello che poi accadrà da qui a Maggio non lo posso certo sapere ma oggi Lunedì 21 Agosto avverto una sensazione di SODDISFAZIONE ILLIMITATA che da tempo non provavo. Si, in questi anni sono arrivate soddisfazioni, mi ricordo lo spareggio col Lentigione così come la vittoria in rimonta sulla corazzata Siena…….MA VUOI METTERE BATTERE I TUOI RIVALI STORICI AL PRIMO COLPO DOPO TANTI ANNI DI ASSENZA ? Miglior risultato in questo pre-campionato non poteva arrivare ( ora giocheremo a Sansepolcro questo fine settimana) tutti da 10 ieri i nostri beniamini con note particolari all’indemoniato Kernezo, a Jukic che ha siglato due gol oltre a fare un lavoro utilissimo in avanti, ai giovani davvero bravi e per niente intimoriti del tutto finendo a Thomas Scarpelli che oltre alle due parate “qualificazione” alla lotteria dei rigori ha dato una tranquillità in retroguardia che da tempo personalmente non vedevo. Insomma, la squadra ospite ANCHE a questo giro ha ottenuto quello che tutti da tempo chiedevano: LA VITTORIA ! Qualcuno mi dirà… ma perchè la chiami squadra ospite ? Semplice, così ci ha definiti lo speaker dello stadio nel momento delle sostituzioni. Ovvero, anziché dire come personalmente ho sempre sentito dalla Serie A alle serie minori ” La Sangiovannese ha sostituito tizio per caio…” usava “la squadra ospite” forse per prenderci per i fondelli, forse perchè il nome Sangiovannese non gli usciva dalla bocca, forse perché è una direttiva vera e propria della società e che come tale verrà usata anche nel corso di tutte le partite di campionato. Qualunque sia la risposta al tutto gli è andata male, come male è andata ad un noto dirigente valdarnese di una formazione di Serie C che in queste settimane su Facebook ha più volte invitato il Montevarchi e la sua tifoseria ad umiliarci ” perché mi fanno troppo schifo” cito sue testuali parole. E poi sono i tifosi il male del calcio. Pazienza che vi devo dire, noi ci coccoliamo il momento molti altri invece sono intenti a leccarsi le ferite fermo restando e non lo finirò mai di dire che occorrerà quella grinta, quella fame vista ieri per mantenere la categoria. Chiudo con una doverosa citazione ai nostri tifosi: belli, carichi, colorati, corretti e coi lucciconi agli occhi subito dopo il triplice fischio. Si, si può piangere anche per una partita di calcio non c’è vergogna a dirlo. E’ bello emozionarsi, è bello vedere i nostri colori primeggiare……E’ BELLO VINCERE IL DERBY ! 

Foto: sangiovannese1927.it