Scritto da Massimo Bagiardi

Nel mio girovagare quasi venticinquennale tra Nord, Centro e Sud Italia la tappa di Monterosi mi mancava proprio. Ero stato 4 anni fa a Civita Castellana, prima di questa trasferta ignoravo onestamente l’esistenza di questo piccolo sperduto paesino (nemmeno 5 mila anime) che si trova a circa un quarto d’ora proprio da Civita e che regge il calcio grazie all’opera di questo Luciano Capponi che paga e bene tutto quello che lo circonda. Arrivato un’ora prima della gara mi ritrovo nel bel mezzo di una festa paesana, con molta gentiliezza gli addetti ai lavori locali mi permettono di mettere l’auto dentro proprio in mancanza di posti all’esterno e mi fanno accomodare nel settore riservato alla stampa: un classico tavolo bianco da giardino con due sedie rosse ed un foglio (fermato da un bel sasso) con su scritto “Riservato stampa“. L’ho postato sul mio profilo Facebook e m’è scappato quasi da ridere, mi sono chiesto poi che fine avesse fatto il gazebo annunciatomi in settimana per ripararmi e ripararci da eventuali fenomeni meteo e di tutto punto il sempre gentilissimo addetto stampa puntualizza in romanesco: “Ce l’hanno fregato quelli della festa“. Già, la festa; prendeva tutto il parcheggio dello stadio, a San Giovanni se Piazza Palermo fosse stata occupata dalla sagra dell’aria fritta immaginatevi le disposizioni comunali sull’ordine pubblico ma lì no…… tutto regolare con tanto di street food e famiglie che scorrazzavano su e giù come se niente fosse. Eccovi Monterosi, eccovi l’ambiente fin troppo pane e salame che comanda la classifica e che ieri ci ha fatto tornare a casa con due pallini nel gozzo. Non ne faccio un dramma, personalmente alla vigilia di queste due trasferte avrei firmato anche per un pareggio visto la forza degli avversari ed aver alla fine guadagnato tre punti reputo sia un ottimo bottino anche e sopratutto per come si è comportata la squadra. Ad Albano Laziale mi hanno detto e ridetto di aver visto una delle migliori Sangiovannese degli ultimi anni, ieri non siamo scesi in campo col piglio di sette giorni prima ma a mio modo di vedere è stata affrontata una squadra più quadrata e fortemente avvantaggiata anche dal terreno in sintetico. Ciononostante esprimo un parere positivo su quanto visto, detto di un primo tempo così così ho e abbiamo assistito ad una ripresa dove a parte l’errore sul gol incassato a me la squadra è piaciuta per temperamento e gioco espresso. Per larghi tratti ha giocato alla pari, non scordiamoci che affrontavamo la capolista con cinque quote dall’inizio che ha speso MOLTISSIMO in più rispetto a noi e l’assenza di due elementi come Martini e Rosseti che costituiscono per noi tanta roba. Detto in soldoni, perdere ci poteva stare ma credetemi è andata molto meglio ieri di tante altre trasferte tra tutte Grassina ma sopratutto Trestina dove i valori dell’avversario erano di certo inferiori a quelli di ieri. La classifica resta comunque buona, i nostri 24 punti ci consolidano sempre al quinto posto e occorrerà ora muoverla più possibile in queste due restanti gare che ci restano come quelle con Scandicci in casa e Cannara in trasferta. Quella coi “blues” fiorentini ha un quoziente di difficoltà incredibile, sono terzi con un attacco atomico ed hanno nell’ex Filippo Mugelli il vero valore aggiunto. Vedi com’è il calcio; l’anno scorso da noi non ne ha prese una a mio modo di vedere molto per colpa di Buso e poco della piazza, oggi è un giocatore che ha un passo diverso dagli altri già autore di 9 gol e diversi assist. Se fino a ieri ha dato 100 Domenica sicuramente darà 1000 per una serie di motivi ma la Sangio vista nelle ultime settimane fa pensare positivo. E il Fedini ancora una volta dovrà essere il nostro fortino.

Foto by Sangiovannese calcio