Cristiano Caleri è sempre sul pezzo, mai lo beccassimo in poltrona a gustarsi un film o far due passi magari con la compagna. “Son passato allo stadio a vedere se era tutto apposto con la Juniores e ora ho un appuntamento con un cliente” Questo accadeva soltanto ieri nel primo pomeriggio e la rabbia per quanto visto a Gavorrano non è certo passata anzi: “Sono arrabbiato, deluso e chi più ne ha più ne metta. E’ inconcepibile vedere una squadra giocare in quel modo Domenica dopo averla ammirata solo sette giorni prima. Attenzione, non abbiamo affrontato un collettivo scarso e quindi poteva anche starci di perdere ma non certo in quel modo, non certo con la testa con la quale siamo entrati in campo. Ci hanno mangiato nei primi minuti, dopo i due gol hanno condotto senza problemi la partita e questo sinceramente non lo tollero dato che non siamo questi e più volte l’abbiamo dimostrato vincendo partite con avversari quotati. Avete visto Atletico Madrid – Juventus ? L’Atletico Madrid quella gara l’ha vinta prima con la testa e poi le gambe cosa che troppo spesso a noi non succede. Parlerò nuovamente coi ragazzi Mercoledì alla ripresa degli allenamenti, cercherò di spronarli ancora di più di quanto fatto ad oggi ma più di questo non posso fare”. Non punta l’indice sul mister o su di un soggetto in particolare: la colpa di queste continue debacle vanno ripartite in parti uguali: “Le colpe sono di tutti, dalla squadra, al tecnico, allo staff col sottoscritto in cima alla lista perché evidentemente non sono riuscito a trasmettere tutta quella grinta che ho sempre riversato negli allenamenti e nelle partite. Pensare che quando si allenano vedo un gruppo bello concentrato, evidentemente non basta e sarà compito mio come di Nicola ed altri ancora poter dare una scarica positiva alla squadra. Il nostro obiettivo salvezza è alla portata, mancano a mio modo di vedere 4-5 punti al traguardo e in 8 partite rimanenti possiamo farcela. Ma serve un’altra testa, a partire dal derby che sappiamo bene quale importanza ha”.