Mancano 24 ore ad uno dei match più importanti che il calendario può offrire in questo momento. L’arrivo della Massese dall’alto della sua classifica ma anche e sopratutto del suo conosciuto blasone rappresenta la tappa certamente più prestigiosa che la Sangio – tra le mura amiche – tocca da quando è ritornata nei tornei nazionali. Senza nulla togliere a chi dallo scorso 7 Settembre fino ad oggi ha calcato i campi del Fedini quella coi bianconeri apuani è semplicemente una classica, che ritorna a distanza di qualche anno e che richiamerà sicuramente sugli spalti del comunale sangiovannese un buon numero di spettatori. Col nostro mister abbiamo parlato proprio dei ragazzi di Danesi, soffermando l’attenzione sul gioiello per eccellenza vale a dire la seconda punta Simone Del Nero. ” Loro sono un’ottima squadra ma attenzione non sono solo Simone Del Nero è bene sottolinearlo. Lui senza ombra di dubbio è un lusso per la categoria, fino a due anni fa giocava in A col Cesena ed ha giocate che in Serie D ce le hanno in pochi. Mi preme però sottolineare la forza del gruppo partendo dalla difesa con Bugliani, Milianti poi a centrocampo Rosaia, Krafa finendo in attacco con Del Nero appunto oltre che Fusco già a segno in diverse occasioni dall’inizio del campionato. Che il loro organico – continua il mister – sia stato costruito per far bene lo dimostra anche la qualità presente non solo tra i titolari ma anche tra quelli che la Domenica finiscono in panchina e che potrebbero giocare tranquillamente titolari altrove”. La Sangio arriva bene a questo appuntamento ma Andrea Benedetti come sua consuetudine predica umiltà: ” Arriviamo a questo difficile incontro molto carichi sopratutto psicologicamente ma occorre bilanciare bene il tutto perchè troppo entusiasmo può anche nuocere mettiamocelo bene in testa. Sono e siamo molto contenti del momento che stiamo attraversando ma in ogni partita tocca azzerare quanto fatto la settimana precedente e così dev’essere con la Massese. Non ci sarà purtroppo Invernizzi che spero di recuperare per Sansepolcro ma Petriccione sta molto bene e l’abbiamo visto in queste due settimane”. 

Foto: Mauro Grifoni