Parto dall’unico grande lato positivo di ieri come la notizia della “risurrezione” di Stefano Angeleri, che il sottoscritto di pari passo al popolo azzurro aveva nella giornata di Sabato dato per defunto a causa di un infarto. Vi racconto un aneddoto: a cinque minuti dal fischio finale mi chiama Mirio che si trovava assieme ai tifosi azzurri nella tribuna riservata agli ospiti: ” Oh, ma l’Angeleri è vivo c’è una foto su Facebook togli subito il post su forzasangio”. Lì per lì pensavo ad un classico scherzo ma col passare dei secondi lo striscione in sua memoria era stato tolto, al collega Alessandro Nocentini che come il sottoscritto aveva ricordato alla radio lo stesso Angeleri era arrivata una telefonata che invece era vivo è vegeto e poi la felice conferma della foto messa su Facebook da parte della nipote con la sua bella faccia e l’eloquente scritta “sono vivo” con due belle corna disegnate in evidenza. Se da un lato ero felicissimo perchè seppur non bene ma conosco la persona e avevo avuto del dispiacere nell’apprendere la notizia dall’altro mi sentivo così in imbarazzo come raramente mi è capito nel corso di quasi 22 anni di “onorata” carriera. Non ero stato l’unico a ufficializzare la notizia, di 10 telefonate che ho ricevuto almeno 11 di queste mi confermavano la notizia ( uno addirittura aveva anche visto mettere il telo sul cadavere ma come si fa io boh……)  su Facebook già in tanti prima del mio articolo avevano postato un suo ricordo ma resta al di là di tutto l’evidente errore che la famiglia Angeleri ha comunque ben capito tanto da confidarmi la stessa nipote che si sono fatti una gran bella risata. Meglio così vien da dire, nelle prossime ore mi metterò volentieri in contatto col diretto interessato se non altro per rinnovargli le scuse e invitarlo al bar dello stadio per offrirgli un caffè e stringergli ben volentieri la mano. In fin dei conti tutti lo pensavamo in cielo……fortunatamente è ancora sulla terra !!! Dicevamo di questa come l’unica nota positiva della giornata e vorrei ben vedere perchè di bello dall’ennesima sconfitta incassata stavolta a Castelvetro non c’è proprio un bel niente. Non mi soffermo più di tanto sulla prestazione, è inutile girare il coltello nella piaga piuttosto sulla notizia praticamene certa dell’addio di Andrea Bernini che sarà ufficializzata nella giornata di domani al termine del consiglio in programma nella serata odierna. Attenzione, non ho ricevuto conferme in merito né dal diretto interessato né tantomeno dalla dirigenza in silenzio stampa ma pare che già dal dopo gara di ieri sia stato proprio l’allenatore a rimettere il mandato. Starà quindi ai vertici decidere se accettare o meno queste presunte dimissioni, personalmente ci credo perché conosco piuttosto bene lo stesso allenatore e il suo grande amore versi questi colori che mai avrebbe voluto vedere così in basso. D’altronde con la Sangio ha mosso i suoi primi passi da calciatore vero, ha chiuso la carriera da professionista e quest’anno dopo una stagione “sabbatica” aveva avuto l’opportunità di rimettersi in gioco in panchina con la formazione Juniores. Ci soffre ne sono certo, è un uomo prima di un allenatore e non mi sorprenderebbe se oggi mi arrivasse una chiamata a confermare il tutto. Servirà comunque il suo addio per salvare una stagione sempre così triste col passare delle settimane ? Non lo so, per quanto visto ieri a questa squadra serve una scossa e spesso la porta l’avvento di un nuovo tecnico. Non ho la più pallida idea di chi potrebbe sedersi sulla nostra panchina anche perché la dirigenza deve riunirsi, decidere il da farsi ed eventualmente contattare la nuova figura che traghetti – e ce lo auguriamo – la squadra quanto meno a giocarsi i Play Out. Incrociamo le dita, chi può pensi positivo.

Foto: Mauro Grifoni