Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: ASD Sangiovannese 1927

Pensandoci e ripensandoci non so se essere più felice del punto preso o incazzato per tutte quelle mancate occasioni da rete che nel primo tempo, proprio nelle battute iniziali, potevano incanalare la partita su ben altri binari. Diciamo subito che la nostra è stata una gara a due facce, nei primi 45 minuti potevamo assolutamente dilagare con cinque-sei nitide palle da goal mal sfruttate davanti al loro portierino (uno dei pochi 2004 bravi che ho visto tra i pali) poi nella ripresa è subentrata una più che fisiologica stanchezza, soprattutto nella parte centrale, dove s’è anche rischiato di capitolare in un paio di occasioni dove non è stato centrato il bersaglio grosso per questione di centimetri. Al netto di tutte le disamine che uno può fare, credo di non sbagliare nell’affermare che in due partite di campionato abbiamo sbagliato troppo e altrettanto è stato concesso ai nostri avversari che, dal canto loro, hanno ringraziato e portato in fondo il risultato che volevano. Sconfitta a Ghivizzano, con due macroscopici errori sul finale di gara, e poi cito la partita di ieri dove dopo le tante occasioni fallite alla prima vera opportunità per gli ospiti è arrivato il goal, frutto anche esso di una difesa praticamente immobile. Non c’è da suonare nessun campanello d’allarme, siamo soltanto alla seconda di campionato ma è chiaro che a fronte di tutti questi episodi, nati perlopiù da nostre amnesie, abbiamo soltanto racimolato un punto e perlopiù su rigore contro avversari che, con il massimo rispetto, non mi sono parsi tutta questa forza della natura. E ieri c’è andata bene, partite del genere nove volte su dieci le perdi. Non occorre assolutamente fasciarci la testa ma nemmeno sottovalutare questi episodi, se contro due squadre piuttosto modeste regaliamo così tanto non oso pensare cosa accada quando avremo di fronte organici come Livorno o Grosseto, giusto per citarne alcuni, che hanno un potenziale tattico troppo superiore al nostro. Cambiamo registro insomma prima che sia troppo tardi, le basi ci sono perché anche ieri si è visto per larghi tratti un gran bel gioco ma se poi, tra errori nostri e disattenzioni varie, non riusciamo a portare in fondo un successo la classifica langue c’è poco da fare. Il calendario, ora, ci mette di fronte a Pianese e Real Forte Querceta e vediamo quello che ne uscirà fuori. Fosse mai che arrivi la svolta che tutti noi attendiamo.