Dopo tre giornate la classifica relega la nostra Sangio all’ultimo posto in compagnia dell’Orvietana. Nessun allarmismo oltre misura, ma, al contempo, una chiara consapevolezza di come l’avvio del campionato non sia stato in linea con le aspettative. Allargando il discorso alle due storiche rivali del Valdarno (il Figline ci perdoni ….) mai era successo in oltre 90 anni di storia sportiva che, nelle prime tre giornate, entrambe mettessero insieme, si fa per dire, la miseria di 3 punti sui 18 disponibili e senza lo straccio di una vittoria che sia una. Ricorre legittimamente una domanda non peregrina; se non facciamo punti contro avversarie alla nostra portata (non il caso della Pianese) cosa ne sarà quando incroceremo Livorno o Grosseto ? E non sarà per caso difficile lasciarsene 6 alle spalle al termine della stagione ? Il mantra ha un suo fondamento e l’animo del tifoso va certamente compreso. E tuttavia ,vorrei rovesciare il concetto: una vittoria (e domenica può essere una buona occasione) ristabilirebbe molte cose restituendo fiducia in vista del derby del Brilli Peri, atteso fra due settimane. E siccome questa non è mai una partita banale o come le altre, sarà dovere dei tifosi accompagnare i ragazzi all’ appuntamento di Ottobre nelle condizioni migliori, scrollandosi addosso paure e magari ricordando loro che le partite vanno avanti anche dopo che si prende goal ( questo mi pare il vulnus ): inutile e prematuro stare a parlare di portiere, centravanti, allenatore. Ai rimuginatori seriali (legittimi), che rimpiangono tizio o caio io aggiungo senza offesa per nessuno degli interessati (spero)che anche io rimpiango Ciappi e Baiano per dire, ma la realtà è ben diversa e va guardata con gli occhi di adesso (l’età ahimè induce a riflessioni forse un tempo insperate).
Poi un fatto: se l’allenatore sembra così ben empatico con il nostro ambiente e con la nostra Storia (con la maiuscola) non può esserlo agli occhi del tifoso a giorni alterni. Per questo e non solo, diamo una lezione anche di civismo sportivo e attaccamento alla maglia azzurra lasciando ad altri distinguo e contestazioni.