La mazzata del ricorso vinto dal Siena, che sembrava difficile da potersi concretizzare, ha messo la società azzurra nelle condizioni di pensare se ricorrere o meno per cercare di ribaltare, nuovamente, il tutto. La FIGC ha già fatto il suo corso, entra ora in scena il Coni come grado di giudizio ma, naturalmente, ci sono degli aspetti sui quali i nostri dirigenti stanno ragionando e che vanno dal fattore economico (ci vogliono diversi fogli da 100 Euro), al fatto che non ti dà nessuna garanzia di successo per finire, e scusate se è poco, al rettangolo verde di gioco dal quale può uscire qualunque risultato. Alla luce di questo conviene fare appello ? O sarà forse più utile mettere sul piatto quei soldi per investirli su di un attaccante che a giorni dovrebbe arrivare ? Sono tutte domande lecite e sulle quali i dirigenti stanno lavorando per trarre, quanto prima, una conclusione. Di tempo per ragionare ce n’è, entro 15 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza di Lunedì e, successivamente, ce ne sono altri 10 per presentare l’eventuale ricorso come ci ricorda il legale e dirigente azzurro Lucio Curzi. Si rischia di gettare al vento soldi veri senza sapere se ti daranno ragione e se sul campo avrai la meglio dell’avversario. Converrà farlo ?