Sono ancora ben impresse davanti agli occhi di tutti le tre “pere” rifilateci Mercoledì dal Lentigione. Inaspettate, frutto di errori individuali, collettivi, di un approccio non degno di una partita che poteva e doveva essere condotta in altro modo. Capita ( oddio…… in casa è già successo troppe volte eh…..) ma a questo punto – confidando di aver analizzato per bene ogni cosa – è bene voltare pagina e concentrarci appieno su quello che ci propone il presente vale a dire lo scontro ad Imola al cospetto del forte collettivo rossoblù allenato da Massimo Gadda. Bene o male, al di là di quello che scaturirà il campo oggi al “Romeo Galli” alle 14.30 dovrà scendere in campo un’altra Sangiovannese. Che ci ha abituati bene, che sta raccogliendo tantissime soddisfazioni ma che ancora non dato prova di essere “squadra” quando le occasioni importanti lo richiedono. Oggi – ad esempio – è di una queste; prendere punti su di un terreno difficilissimo come quello romagnolo significherebbe non solo rimanere attaccati al carro che conta ma riscattarsi della figuraccia di pochi giorni fa e dare al tempo stesso un segnale importante al campionato. Riusciranno i nostri ragazzi in quest’intento ? Se giocano da “Sangiovannese” si. E lo sanno fare, basta vedere quanto fatto fuori dal Fedini fino ad oggi.

LA FORMAZIONE – Iacobelli in settimana ha pensato anche a qualche variazione tattica rispetto al suo tanto caro 4-2-3-1. Il recupero di Mugelli ma sopratutto il debutto che pare certo di Francesco Disanto fa pensare almeno al momento che tutto rimanga invariato col dubbio sulla mediana circa le condizioni di Matteo Scoscini alle prese con un guaio muscolare. In porta ancora Andrea Valoriani che avrà il compito di riscattare la giornataccia di Mercoledì. Il più esperto Scarpelli dovrebbe farcela per l’impegno in programma tra una settimana a Martorano di Cesena contro il Romagna Centro. Nel mezzo – lo ricordiamo – il nuovo turno infrasettimanale di Mercoledì prossimo che vedrà arrivare al Fedini il Trestina di Silvano Fiorucci.