A cura di Lapo Verniani

Sconfortante la sconfitta di ieri, l’ennesima in casa che paradossalmente sembra sfidare il destino che non si decide (fortunatamente!!!) a condannarci e continua a regalarci altre chances per cercare una disperata permanenza in categoria. Ancora una volta mi risulta difficile stilare un “promossi e rimandati” classico; come posso salvare una squadra che ha perso l’ennesima squadra da dentro o fuori contro una diretta concorrente fallendo inoltre la possibilità di dare continuità alla buona prestazione di Domenica con il San Donato. A centrocampo abbiamo dannatamente sofferto l’assenza di Camillucci troppo importante per lo sviluppo del nostro gioco Mugelli, Fofana e Mariani (bellissimo il cross in occasione del pareggio) hanno lottato ma qualitativamente l’assente garantisce solitamente un altro apporto. Se analizzata nei singoli la prestazione sembra non registrare insufficienze gravissime sembra che sia l’insieme a non girare per nulla a dovere. Il pacchetto difensivo è guidato bene da Nocentini che ha ormai affinato l’intesa con Bini ma sulle fasce sia Vinasi che soprattutto Piantini sembra essere troppo sotto ritmo. Lo stesso Filippo Berti ad esempio che all’interno di una partita nel complesso convincente è parso non del tutto incolpevole sulle situazioni dei due gol. I tre davanti pur correndo per 90 minuti sono apparsi discontinui (Bucaletti bene nella ripresa, praticamente spettatore nel primo tempo) e talvolta non supportati dal resto della squadra. Si salva nel grigiore del Fedini l’azione del temporaneo pareggio frutto di un ottimo cross di Mariani, fossero sempre così, finalizzato da un perfetto colpo di testa di Morbidelli che dimostra anche con il pallone tra i piedi di avere davvero ottimi numeri. Tre ultime considerazioni: i tifosi, splendidi ieri sia in tribuna (piena!) che in gradinata non hanno mai fatto mancare il sostegno alla squadra. L’arbitraggio; non vuole e non deve essere una scusante ma questo è sembrato disordinato e approssimativo, il gol del 2-1 di Bucaletti era regolare e la punizione del vantaggio ospite semplicemente INVENTATA. Non ce ne gira bene una… Concludo ricordando l’increscioso gesto del signor Rossano Alberti (tecnico ospite) che rientrando negli spogliatoi ha dispensato “alla moglie” (o all’intera tribuna ) baci che sapevano molto di provocazione scatenando l’ira dei presenti ed addirittura un accenno di rissa nel tunnel. Ha chiesto poi scusa in sala stampa ma poteva evitare certe scene. 

Ah….e sia chiaro noi fino all’ultimo secondo ci speriamo e saremo a fianco di chi lotta per conquistare la salvezza. AVANTI SANGIO, non è detta l’ultima parola!!!