Di Leonardo De Nicola

Bilancio da brividi sul terreno laniero: 12 precedenti e ben 10 sconfitte, per fortuna si va a Montemurlo ! Unico successo in C2 36 anni fa !!!
Per una volta la poesia lascia il posto alla prosa ed ai numeri che dicono quanto sia sempre stata dura per noi la pagnotta dalle parti del Lungobisenzio battuto da fredde raffiche di tramontana nelle giornate di inverno o dal venticello più caldo che scende dalla Calvana. I numeri appunto, che ad oggi parlano di 12 partite giocate sul campo laniero con ben 10 sconfitte, un pari e una sola “storica” vittoria che peraltro risale al 25 Aprile del 1982 nell’allora torneo di C2. Non troppo consolante lo score delle segnature che in riva al Bisenzio han visto i padroni di casa violare per ben 25 volte la nostra porta a fronte di sole 6 segnature per la Sangio. Insomma, se ci si affida ai numeri, pare proprio di conforto giocare questa prima partita di campionato sul campo neutro di Montemurlo invece che nel poco amico Lungobisenzio. Ma fa un po’ di tristezza vedere una società ed i suoi tifosi costretti ad un esilio forzato dopo che, la ristrutturazione dello stadio e tutto il resto, avevano alimentato sogni di cambiamento. Quando Berta filava, e da quelle parti filava per davvero, tutta la valle del Bisenzio era uno sferragliare di telai ed un accatastare di stracci, il Prato calcio conobbe alcuni bagliori di luce pur essendo da sempre una città un po’ così e dove i facoltosi imprenditori locali preferivano altri palcoscenici foresti. Gli azzurri sotto la presidenza Baldassini conobbero 6 stagioni in serie B fra gli anni 50 ed i 60 e l’ultima apparizione in cadetteria è oramai datata 21 giugno 1964, Prato batte Catanzaro 2 a 0: da allora fanno 54 anni passati fra serie C ,C1 ,C2 ed una spruzzata di quarta serie, categoria peraltro da dove il Prato mancava da 41 anni.
Le due squadre dall’azzurro baciate tornano ad affrontarsi dopo oltre sette anni, vale a dire dal 20 di febbraio 2011 in seconda divisione quando la Sangio di Fraschetti conobbe l’immancabile sconfitta al Lungobisenzio: dopo il pari a firma di Calderini, la gara venne decisa da un goal nel finale di Varricchio mentre nella partita di andata al Fedini fu il subentrato Foglia a regalare il successo al Marzocco e sempre alle battute finali della partita.
Le 24 sfide giocate in campionato sono state tutte a livello di serie C e siamo alla prima volta nel torneo di quarta serie: il primo incrocio è datato 19 gennaio 1941, decisamente traumatico per i nostri battuti per 6 reti a 0 sotto le raffiche della scatenata capolista e del suo centrattacco Mario Raccis autore di una tripletta, Alla fine Prato per la prima volta in serie B ma Sangio tranquillamente assestata a centro classifica a pari punti con gli Amatori Bologna nella squadra guidata dal padovano Gastone Boni ginnasiarca ante litteram e che in riva all’Arno si fece accompagnare dal terzino Frison e dall’ attaccante Carpanese.
Dopo 11 partite senza toccare palla o….quasi tranne per qualche pareggino risicato, la Sangio conobbe la prima gioia (rimasta anche l’unica a Prato) il 25 Aprile del 1982 vincendo 2 a 0 coi goal lampo di Raul Di Croce e Giorgio Bonfante,successo che non servì ad evitare la caduta finale in serie D.
In totale il bilancio delle 24 gare fra le due rivali parla di 12 successi lanieri, 5 vittorie Sangio e 7 pareggi dei quali 4 senza reti.
Fra i doppi ex sceglierei Fulvio Nesti, Maurilio Prini, Bruno Macchia, Zanardello, De Luca e per finire gli anni 70 anche il sangiovannesissimo Tognaccini Giovanni e quel gran mattacchione di Walter Ciappi che saluto nella sua bella Gambassi. In tempi più recenti la palma del doppio ex più significativo va di certo a Pippo De Gori, giocatore di talento forgiatosi fra i lanieri. 4 i doppi ex in panchina e due dei quali altamente significativi per la nostra storia ovvero Silvano Grassi e Francesco Petagna, gli altri sono stati Costanzo Balleri fuggente nelle due città e il milanese Martini negli anni cinquanta. Si gioca stavolta a Montemurlo ma Prato – Sangio resta una sfida bella e dal profumo di antico.

PS: Tocchiamo ferro ma neanche il campo di Montemurlo porta buono agli azzurri di casa nostra, sempre sconfitti nelle due occasioni precedenti, 1 -2 nel torneo di serie D 15-16 e sempre coi locali del Jolly addirittura battuti di tre goal in coppa. Da notare poi che, per il terzo anno di fila, la Sangio apre in trasferta la stagione: lo scorso anno fu 0 a 0 a Mezzolara, due anni fa la sconfitta di Imola. La vittoria alla prima manca dal settembre del 2014 quando al Fedini gli azzurri di Benedetti superarono il Bastia Umbra. In mezzo anche il pari casalingo col Ponsacco. Sarà questo il campionato numero 87 per la Sangio, il 29esimo targato serie D. 2701 le partite disputate con 1043 vittorie, 802 sconfitte e 857 pareggi. 3364 le reti fatte e 2787 le reti subite. Buso è il tecnico numero 78, Calori con 166 presenze l’alfiere della squadra attuale. Buon campionato !

Nella foto più in alto l’ultimo Prato targato serie B 1963/64: in alto primo a sinistra il grande Maurilio Prini che dopo pochi mesi verrà a guidare la Sangio per riportarla in serie D.