Chi vi scrive, chi conosce sopratutto il sottoscritto sa quanto bene vuole ai colori azzurri e a quelle maglie che dall’avvento del nuovo millennio ad oggi hanno praticamente fatto il giro dell’Italia isole comprese. Tempi passati, che chissà se torneranno ma che hanno sicuramente regalato tante gioie. Perchè – in fin dei conti – specie quando eravamo in C1 a giocare con colossi del tipo di Salernitana, Perugia o Napoli era semplicemente un onore. E poco importava se al triplice fischio il risultato non sorrideva, solo per il fatto di essere stati in impianti del genere era praticamente una festa. Oggi sono solo bei ricordi, l’affetto per l’azzurro sta scemando senza una particolare ragione e la testimonianza chiara l’abbiamo avuta due giorni fa quando in occasione della prima gara di campionato al Fedini sono stati staccati la miseria di 167 biglietti tra tribuna e gradinata. D’accordo, mettiamoci insieme gli abbonati e gli accrediti ma ad essere larghi saremmo arrivati a circa 400 unità. Se qualcuno ha poi dato un occhio alla cartellonistica il risultato è stato ancora più desolante. Sapete quanti striscioni erano presenti ? Cinque tra i quali quello di forzasangio.it ( come si evince dalla foto di Mauro Grifoni)  che ha voluto premiare gli sforzi di questo gruppo dirigenziale con un piccolo contributo. Il fatto di non presentarsi alla cittadinanza, di non aver mai visto in TV patron Perpignano (che ha parlato soltanto in questo portale e stop) ha sicuramente influito e più volte questa mancanza gli è stata ricordata. Nascondersi però dietro solo a questo fatto ci pare riduttivo, c’è qualcosa di più difficile interpretazione senza ombra di dubbio. Possibile che Lorenzo Grazi abbia così spremuto l’imprenditoria locale nei suoi 4 anni di gestione che questi proprio per una ragione simile non aiutino i nuovi proprietari ? Se avete una risposta a ciò magari fatelo presente proprio a Perpignano. Che su certe entrate ci contava insomma…….