Appese le scarpe al chiodo nel 2004 dopo l’ultima esperienza in Serie D col Carpi, Pierfrancesco Battistini (nella foto tratta da folignocalcio.com) ha da subito intrapreso l’esperienza di allenatore in quel di Subbiano (Eccellenza) per poi scalare alcune categorie fino al raggiungimento dell’apice della sua carriera con la doppia promozione dalla D alla C1 con il Perugia targato Damaschi – Arcipreti col primo presidente e il secondo DS ora insieme a lui nell’esperienza di Foligno. In casa però c’è chi sta ripercorrendo le sue orme da calciatore, se buon sangue non mente il figlio 15enne Cristiano è sulla giusta strada a suon di gol: ” Gioca nel Sansepolcro e lo scorso anno – ci dice con tono fiero – ha segnato 30 gol nei Giovanissimi vincendo nella sua categoria il Pallone d’Oro del calcio umbro e quest’anno con gli Allievi pur giocando con compagni più grandi segna consecutivamente da tre partite. Tecnicamente ? E’ fortissimo, nessun paragone col Babbo che era scarso”. Scarso o no Battistini senior i gol in carriera tra D e C1 ne ha fatti a decine, tantissimi nell’esperienza triennale di fine anni 90 inizio 2000 con la Sangiovannese che dopo domani per la prima volta incrocerà sulla propria strada da quando ha iniziato ad allenare: ” E’ la prima da allenatore che mi troverò di fronte alla Sangiovannese. Sarà una bellissima sfida, è uno dei posti dove mi sono trovato meglio e non è un caso che sono rimasto tre anni. M’è capitato di stare così a lungo solo a Perugia e da allenatore e ho ricordi semplicemente indelebili anche perchè quella Serie D era tutt’altra cosa rispetto a quella attuale. Ancora oggi devo dire grazie alla famiglia Casprini per l’opportunità che mi fu data e vedo che a distanza di molti anni comunque questa società gioca in un torneo importante con risultati importanti e credo che di questo possa essere ringraziata senza ombra di dubbio la famiglia Grazi perchè molti danno le cose per scontato ma non è così. Sarà emozionante rivedere quelle maglie, quei tifosi e sarà per me una grande partita perchè la Sangiovannese l’ho vista più volte ed ha valori indubbiamente importanti”. Sulla panchina dei falchetti è stato chiamato prima di tutto per risollevare la squadra da un profonda crisi di risultati: ” Quello che mi ha chiesto la società per prima cosa è di rialzarsi da una situazione difficile in un campionato bizzarro basta vedere cosa ha fatto il Gualdo Domenica contro il Montemurlo. In trasferta siamo reduci da tre successi consecutivi, semmai fatichiamo un pò in casa ma pur non avendola costruita io ho una rosa molto importante e con varie soluzioni da poter mettere in pratica basti pensare che Domenica a Scandicci ho fatto giocare quattro ragazzi diversi rispetto alla settimana precedente”. Non è un caso che dal suo arrivo la squadra ha cambiato passo e nell’imminente apertura nel mercato di Dicembre qualcosa potrebbe pure arrivare visto gli obiettivi di primato che la società vuol conseguire: ” Se ho trasformato la squadra ? E’ presto per dirlo. Siamo coscienti che dobbiamo stare sempre sul pezzo perchè non esistono gare facili e anche quella con la Sangio non lo sarà assolutamente dato che viene si da una sconfitta ma contro un Poggibonsi che ha valori indiscussi per la categoria basta vedere le statistiche. Quando si riaprirà il mercato faremo le dovute valutazioni e guarderemo dove agire. Ho avuto fuori in queste settimane un giocatore come Napolano che potrebbe anche rientrare con voi, vediamo un pò. Un pronostico ? Sarà una bella partita come ripeto non aggiungo altro”.