A cura di Lapo Verniani

Non è facile trovare le parole per scrivere questo articolo. Solo qualche mese fa avremmo preso questa domenica di aprile come una scampagnata primaverile senza alcuna velleità sportiva poichè sembravamo irrimediabilmente destinati ad una mesta retrocessione in Eccellenza, che avrebbe rappresentato una vera e propria tragedia per tutta la San Giovanni sportiva. Ancora non abbiamo raggiunto con matematica certezza il nostro risultato, ovvero la permanenza in categoria ma se siamo così vicini all’obiettivo dobbiamo ringraziare prima di tutto la società che ha avuto il coraggio tra dicembre e gennaio di rivoluzionare la squadra e mister Rigucci che (pur avendo un passato rossoblu!) ha saputo amalgamare subito il gruppo tirandone fuori il meglio. Tutto l’ambiente si è ben presto compattato e i risultati sono arrivati rendendo il Marzocco tra le migliori squadre del girone di ritorno per rendimento complessivo con un’affidabilità difensiva veramente invidiabile. È il percorso inverso che hanno vissuto a Livorno, dove, partiti con il favore del pronostico, si ritrovano attardati in classifica rispetto ad altre ottime compagini come Pianese, Gavorrano e Grosseto in un ambiente però che per pressioni e attenzioni non è minimamente paragonabile a quelli appena citati.  Non a caso, la sfida di oggi si giocherà in un teatro che ha conosciuto la serie A e addirittura la Coppa Uefa ormai quasi venti anni fa. La partita sarà sicuramente ricca di insidie e potremo dire che i labronici partono con i favori del pronostico ma gli azzurri possono vantare una ritrovata tranquillità ma soprattutto avranno l’apporto di oltre 200 cuori azzurri che si recheranno sulla costa Toscana e non certo (o meglio non solo!) per fare una buona mangiata di pesce.

Siamo vicini all’obiettivo e la Sangio non sarà mai sola!

LA FORMAZIONE – Benucci è più no che sì e anche Cicarevic non è al 100% della condizione. Non è da escludere, proprio a causa di questi acciacchi, che il mister possa adottare anche un cambio tattico con il passaggio alla difesa a quattro. Una decisione definitiva sarà presa soltanto questa mattina.