Arezzo-Grosseto 2-1
AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini, Lazzarini, Polvani, Zona; Settembrini, Bianchi, Castiglia; Bramante (13′ st Poggesi), Diallo (41′ st Gucci), Gaddini (43′ pt Convitto; st 41′ Pattarello).A disp.:  Viti, Boubacar, Bruni, Forte, Dema. All.: Paolo Indiani.
GROSSETO (4-3-3): De Oliveira (1′ st Di Bonito); Crivellaro, Scognamiglio, Ciolli, Luzzatti; Martino (41′ st Cesaroni), Bramati, Battistoni (1′ st Carannante); Tripicchio, Aleksic (28′ st Rotondo), Scaffidi. A disp.: Panza, Bruno, Veronesi, Bajic, Cauterucci. All.: Andrea Liguori.
ARBITRO: Stefano Selva di Alghero (Tommaso Tagliafierro di Caserta – Matteo Manni di Savona).
RETI: 9′ Bianchi, 18′ Bramante, 54′ Aleksic
NOTE – Spettatori: 2.237 (1.315 paganti, 922 abbonati). Recupero: 1′ + 7′. Angoli: 7-2. Ammoniti: Zona; Castiglia, Martino, Diallo, Scognamiglio, Liguori, Rotondo. Espulsi all’11’ st Zona per doppia ammonizioneal 40′ st Liguori per proteste.
Gli amaranto tornano alla vittoria al Comunale. I tre punti in casa mancavano dal 9 ottobre e anche oggi si sono fatti sospirare. Dopo un primo tempo con qualche rischio ma chiuso avanti di due gol (Bianchi e Bramante), nella ripresa le cose sono cambiate in tre minuti: Aleksic ha accorciato le distanze e poi l’arbitro ha espulso Zona per somma di ammonizioni, la seconda per simulazione dopo un fallo in area ospite che sembrava da rigore. Con le unghie e con i denti, però, la squadra è riuscita a portare in fondo la vittoria. La cronaca. Rispetto alla partita di Montespaccato, Indiani cambia sei pedine, compresi i due esterni d’attacco, e schiera cinque under dal primo minuto. Tra i pali torna Trombini, il neoacquisto Gucci va in panchina. Grosseto con il 433 imperniato sull’esperienza di Ciolli e Martino. L’Arezzo non vince in casa dal 9 ottobre (1-0 al Seravezza), poi sono arrivati lo 0-1 con il Ponsacco e l’1-1 con il Livorno. Grosseto reduce da due sconfitte di fila in campionato. Per la prima volta in stagione, Settembrini e compagni giocano in maglia amaranto al Comunale. striscione nella sud in memoria di Claudio Detti, il tifoso scomparso otto giorni fa in un incidente stradale. “Ovunque noi saremo, tu ci sarai” si legge. Il capitano Settembrini depone un mazzo di fiori prima dell’inizio. 5 – Grosseto con la difesa alta in questo inizio di partita. La squadra di Liguori prova a giocarsela senza ostruzionismi. 9 Gol Arezzo: la sblocca Bianchi. Sinistro a mezz’altezza dalla distanza che sorprende De Oliveira. Il portiere tocca ma non riesce a toglierla dalla porta. 10 – primo gol in stagione per il play amaranto. Tiro forte e teso dai venticinque metri che ha messo in difficoltà De Oliveira 11 – pericolo grosso così in area. Lazzarini si fa rubare palla in disimpegno, Polvani è provvidenziale nell’anticipare Aleksic che stava calciando da distanza ravvicinata, poi Trombini con la gamba respinge il rasoterra di Scaffidi 16 – stavolta è Pericolini a pasticciare nel rinvio. La palla finisce sul destro di Aleksic che colpisce l’esterno della rete. 17 Gol Arezzo: raddoppia Bramante. L’esterno, servito da Settembrini, accelera, entra in area e batte a rete con il destro. Il pallone, deviato da Luzzetti, si impenna e scavalca De Oliveira. Amaranto sul 2-0 18 – secondo gol in campionato per Bramante dopo quello al Seravezza del 9 ottobre, terzo in stagione contando anche la Coppa Italia. Decisivo e di classe, nell’azione del gol, il velo di Castiglia a centrocampo. 26 – a un passo dal 3-0 l’Arezzo. Castiglia trova Settembrini con un filtrante delizioso. Il capitano viene stoppato da De Oliveira con il piede. 30 – la partita adesso è in discesa per gli amaranto. Il Grosseto, che aveva avuto due belle occasioni dopo lo svantaggio, ha accusato il colpo. 33 – occasionissima per Diallo. Il liberiano di forza va via a Ciolli e si presenta a tu per tu con De Oliveira ma poi gli calcia debolmente addosso. Dentro l’area c’era Bramante liberissimo. 34 – Trombini dice no ad Alexsic. Cross da sinistra, l’attaccante anticipa tutti con un tocco velenoso ma il portiere si distende e la mette in angolo. Bella parata 36 – stavolta è efficace lo schema su angolo. Settembrini calcia a rientrare, Diallo sfrutta i blocchi e in torsione, tutto solo, colpisce di testa all’altezza del dischetto. Palla fuori di poco. 42 – contropiede magistrale dell’Arezzo. Bramante ruba palla a metà campo e lancia in verticale Settembrini. Il cross per Diallo è preciso ma Scognamiglio, in extremis, sbroglia in corner. 43 – Gaddini deve lasciare il campo, evidentemente per un problema fisico. Al suo posto entra Convitto. 45 – concesso un minuto di recupero. 46 – il primo tempo si chiude con l’Arezzo avanti di due gol. Gli amaranto l’hanno sbloccata subito e poi hanno trovato anche il raddoppio. Il Grosseto però non ha ancora mollato. 1 – subito due cambi per il Grosseto. Liguori sostituisce il portiere De Oliveira e Battistoni, un attaccante del tridente. 6 – splendida azione in velocità degli amaranto. Diallo-Zona-Convitto-Zona-Settembrini: la deviazione sottomisura del capitano esce di mezzo metro. 8 Gol Grosseto: punizione laterale concessa per un fallo molto dubbio di Polvani. Sul cross in area, Alexsic ci mette la gamba e devia in rete. Siamo sul 2-1. 11 Espulso Zona: incredibile al Comunale. In pochi minuti cambia radicalmente la partita. Zona va a terra in area grossetana dopo il contatto con Martino. Sembra rigore, invece Selva opta per la simulazione e tira fuori il giallo per il terzino, che era già ammonito. L’Arezzo resta in dieci. 12 – Indiani corre ai ripari. Fuori Bramante, dentro Poggesi. L’Arezzo si schiera con il 4-3-2. 15 – terza espulsione di fila nelle gare casalinghe per gli amaranto. Oggi Zona dopo Polvani e Trombini contro Ponsacco e Livorno 22 – l’Arezzo deve tirare fuori cuore e carattere adesso. Diallo lavora molto su tutto il fronte offensivo. E’ lui che apre lo spazio a Convitto: il 7 stoppa, prende la mira ma calcia largo 30 – partita che si è fatta delicatissima sotto l’aspetto mentale 40 – mancano 5 minuti alla fine e Indiani spende altri due cambi. Convitto (subentrato a Gaddini in chiusura di primo tempo) fa posto a Pattarello, Diallo a Gucci. Per l’ex Vis Pesaro è il debutto in amaranto 45 – si giocherà per altri 6 minuti46 – fa tutto Pattarello. Prende palla, si accentra e tira. La deviazione di Ciolli è determinante. E’ solo angolo51 – Selva concede un altro minuto di recupero52 – è finita. Tanta trepidazione per l’inferiorità numerica ma poca sofferenza sul campo. Dopo il rosso a Zona, gli amaranto non hanno rischiato praticamente mai. L’Arezzo torna così alla vittoria al Comunale che mancava dal 9 ottobre. E sono tre punti che pesano molto, sia per il morale che per la classifica. FONTE: amarantomagazine.it

Flaminia C.-Terranuova Traiana 3-0
FLAMINIA: Della Pina, Rizzo, Pagliari, Fumanti, Garufi, Gasperini, Celentano, Marchi, Cruz Da Silveira, Sciamanna, Sirbu. A disp.: Zappala, Mattia, Lo Curto, Massaccesi, Padovano, Barduani, Paun, Ancillai, Abreu Santos. All.: Nofri Onofri Federico
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Farini, Artini, Bega, Cioce, Neri, Gautieri, Massai, Castaldo, Minocci, Mazzeschi. A disp.: Antonielli, Maloku, Petrioli, Manchia, Schinnea, Sestini, Mazzei, De Cerchio, Ceppodomo. All.: Calori Simone
ARBITRO: Maicol Guiotto di Schio
RETI: 10° Marchi, 72° Abreu Santos, 92° Abreu Santos
Il Terranuova Traiana non riesce a ribaltare i pronostici della vigilia e torna con una sconfitta per 3-0 dalla trasferta contro la Flaminia, nuova quarta forza del torneo. La prima frazione di gioco è prettamente di marca locale. Marchi apre le marcature al 10′ su cross da sinistra di Sirbu, poi i laziali continuano a premere e sfiorano il raddoppio in più occasioni, in particolare col diagonale di Sirbu, respinto sulla linea di porta da un difensore valdarnese. Nella ripresa, invece, la formazione di Calori sembra prendere le misure in fase difensiva e non disdegna alcune sortite offensive pericolose. Su una di queste, il neontrato Petrioli colpisce il palo con un tiro ad incrociare da sinistra. Un’occasione che grida vendetta per il Terranuova, poiché al 72′ Abreu svetta sugli sviluppi di una palla inattiva e con una zuccata sigla il raddoppio della Flaminia. I biancorossi accusano il colpo e allo scadere subiscono anche la terza rete, realizzata ancora una volta da Abreu di testa. Sesta sconfitta in sei gare esterne per il Terranuova Traiana, che domenica prossima ospiterà il derby con la Sangiovannese al “Matteini”. FONTE: arezzonotizie.it

Follonica Gavorrano-Città Di Castello 2-2
FOLLONICAGAVORRANO: Ombra, Fremura, Dierna, Del Rosso (79′ Menghi), Khribech (82′ Discepolo), Lorusso, Giunta (79′ Polo), Macchi, Barlettani (71′ Lepri), Diana, Marcheggiani.A disp..: Blundo, Battistelli, Cerrato, Ampollini, Giovannucci. All.: Bonura.
CITTA’ DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Paparusso, Grassi, Gorini, Brunetti, Pupo Posada (52′ Mezzasoma), Massai, Meneses Dellaserra (85′ Doratiotto), Calderini, Mosti (58′ Sylla).A disp..: Aluigi, Sannia, Tersini, Scarpini, Buono, Pauselli. All.: Alessandria.
ARBITRO: Vittoria di Taranto. Ass.ti: Damato di Milano, Ghani Arshad di Bergamo.
RETI: 31′ Dierna, 45′ Lorusso, 67′ Paparusso, 70′ Calderini)
NOTE: Recupero: pt 1′, st 5′. Ammoniti: Diana, Del Rosso, Pupo Posada, Brunetti, Barlettani, Tersini, Lepri. Espulsi: Calderini al 76′ per doppia ammonizione, Fremura al 94′ per doppia ammonizione.
Termina con un pareggio per 2-2 l’incontro tra FollonicaGavorrano e Città di Castello. Si era messa bene la partita per i biancorossoblù dopo il doppio vantaggio raggiunto nella prima frazione di gioco, con gli ospiti che raggiungono il pari nella ripresa. Grande ritmo e squadre combattive sin dalle prime battute di gioco. Al 5′ calcio d’angolo insidioso per il Città di Castello, con Mosti che cerca la battuta in acrobazia, ma Ombra fa buona guardia. Al 9′ Pupo Posada recupera un pallone involandosi verso la porta biancorossoblù, calciando poi fuori da buona posizione. Al 15′ buona occasione per i biancorossoblù: Marcheggiani fraseggia con Khribech, che gli restituisce la palla dal limite dell’area. Il numero 32 calcia di destro da fuori non centrando però lo specchio. Al 30′ Lorusso batte un preciso calcio d’angolo che si indirizza dritto verso la testa di Dierna, che batte Nannelli con una imperiosa incornata. Al 41′ ci prova Barlettani con un tiro da fuori dopo un’azione insistita dei suoi, ma la sua conclusione viene ribattuta dalla difesa ospite. Quando l’arbitro concede un minuto di recupero arriva il raddoppio dei biancorossoblù: Macchi porta palla centralmente e serve Lorusso, che prima controlla e poi batte Nannelli con il destro. E dopo la rete del 2-0 arriva la fine del primo tempo, con i ragazzi di Bonura che, dopo aver sbloccato il risultato, controllano la gara fino ad arrivare al doppio vantaggio. Nella ripresa, al 47′ bella azione in velocità confezionata da Lorusso e Fremura, con quest’ultimo che mette una palla invitante per Marcheggiani, la cui conclusione a botta sicura viene ribattuta da un difensore ospite. Al 49′ Lorusso recupera palla e orchestra un veloce contropiede. Serve Khribech sulla destra, che con il sinistro sciupa calciando lontano dalla porta avversaria. Al 51’ bella azione di Macchi, che salta tre giocatori e mette una gran palla per Marcheggiani, che viene contrastato dalla difesa al momento della battuta a rete. Al 66′ accorcia le distanze il Città di Castello: Gorini mette dentro una precisa palla su calcio piazzato per la testa di Paparusso, che batte Ombra realizzando il gol del 2-1. Al 69′ Macchi sfiora il gol su azione di contropiede, calciando di poco a lato. Sul capovolgimento di fronte Calderini riceve palla e da posizione defilata batte Ombra, realizzando il gol del 2-2. Al 76′ Calderini viene espulso per doppia ammonizione, dopo la simulazione in area di rigore biancorossoblù. All’84’ i biancorossoblù reclamano per un fallo di mano in area ospite, non ravvisato dall’arbitro. All’interno dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, al 93′ Macchi prova una conclusione da fuori, la palla arriva però docile verso il portiere dopo una deviazione. Al 94′ viene espulso anche Fremura per doppia ammonizione. Al triplice fischio dell’arbitro è 2-2 tra UsFG e Città di Castello.

Pianese-Livorno 3-0
PIANESE (3-4-1-2): Baldi; Polidori, Morelli, Gagliardi; Kondaj, Simeoni, Lepri (19’ st Modic), Marino, Menga (22’ st Pandimiglio); Kouko (38’ st Irace), Rinaldini.A disp..: Marricchi, Lopez, Pinto, Pecchia, Boncompagni, Guadalupo. All. Bonuccelli.
LIVORNO (3-4-2-1): Fogli; Fancelli, Russo, Karkalis; Zanolla, Luci (11’ st Giuliani), Bruzzo, Pecchia (30’ pt Belli); Lo Faso (25’ pt Rossi), Torromino (37’ Maresca); Frati (28’ st Vantaggiato).A disp..: Bettarini, Giampà, Bontempi, Bruno. All. Collacchioni.
ARBITRO: Verrocchi di Sulmona, assistenti Alessandrino di Bari e Massari di Molfetta.
RETI: 27′ Lepri, 74′ Kouko, 76′ Kondaj
NOTE: ammoniti l’allenatore Bonuccelli nella Pianese e Karkalis e Fancelli nel Livorno, espulso Russo al 10’ st, recupero 2’ e 3’.
Perde il Livorno nella trasferta di Piancastagnaio 3 a 0, un risultato netto giunto al termine di un match equilibrato fino al momento dell’espulsione del capitano amaranto e leader della difesa Russo al 10’ della ripresa. Parte meglio il Livorno con intensità e voglia di buttarsi in avanti anche se la prima occasione è per la Pianese al 10’ con Kouko che con una punizione sulla linea del limite dell’area tira alto. Si fa vedere poi il Livorno al 12’ con Frati da fuori ma Balli blocca senza problemi, poi è Lo Faso a rendersi pericoloso al 14’ penetrando in tunnel sul diretto avversario ma viene poi steso da un altro difensore, per l’arbitro il contatto non è sufficiente ad assegnare il calcio di rigore. Al 23’ Torromino dalla lunghissima distanza ci prova su punizione rasoterra ma il pallone, deviato, esce a lato, pochi minuti più tardi Lo Faso è costretto ad uscire per una botta alla caviglia. Al 27’ Frati perde un pallone molo pericoloso a centrocampo sul pressing di Kouko che fa 40 metri palla al piede fino ad arrivare al tiro ma Fogli è bravo a parare e mettere in angolo da cui però nasce il vantaggio bianco-nero con il corner battuto sul primo palo, la palla arriva sul secondo con Fogli ormai battuto perché preso in controtempo dove un difensore livornese è in ritardo su Lepri che deve solo spingere in porta. Al 30’ c’è il secondo infortunio tra gli amaranto con Pecchia che ha una ricaduta dell’infortunio muscolare che lo aveva già tenuto fuori per un mese. Nel finale pericolosa la Pianese con Rinaldini che colpisce il palo sul cross di Kouko che aveva ancora una volta rubato palla agli amaranto, questa volta a Russo. Primo tempo dove il Livorno avrebbe meritato qualcosa di più però la Pianese è stata più cinica con le sue due occasioni da cui sono nati il gol e un palo. Nella ripresa parte ancora forte il Livorno con Torromino che ha una doppia occasione su punizione e sugli sviluppi della respinta dove sfiora il primo palo. Al 10’ la partita per il Livorno diventa impossibile con l’espulsione di Russo, piuttosto severa, che fa una scivolata molto dura a metà campo. Da quel momento gli amaranto fanno possesso sterile senza mai riuscire a finalizzare e alla Pianese bastano due minuti di fuoco con le reti di Kouko al 29’ che fa tap-in sull’assist di Marino al culmine di una sua bella incursione in area e al 31’ con Kondaj che da esterno destro rientra sul sinistro e segna con un bel rasoterra sul secondo palo, non ci può fare nulla Fogli, forse un po’ morbida la retroguardia amaranto dove quest’oggi non si è salvato nessuno tranne Fancelli che nonostante la sconfitta comunque ha disputato la sua solita prestazione da 6.5. I ritmi della partita da quel momento si azzerano, i labronici ci provano qualche volta da fuori ma la partita ormai è finita, il Livorno ha molti alibi per la sconfitta come gli infortunati prima e durante la partita ed a voler essere buoni l’espulsione ma in ogni caso abbiamo tutti visto ancora una volta una squadra che non ha sufficiente forza psicologica per reagire, il mister ha ragione nel dire che non è troppo tardi per niente prima di ogni partita ma probabilmente ai ragazzi questo messaggio deve ancora arrivare fino in fondo perché a molti oggi nel momento decisivo sono tremate le ginocchia, i due gol in due minuti ne sono un segnale. È altrettanto vero però che ci sono tutte le basi per ripartire e un calciomercato che si aprirà a breve e poter parlare di questo periodo a fine stagione come un momento di difficoltà transitoria che i ragazzi, lo staff e la società hanno superato insieme. FONTE: amaranta.it

Poggibonsi-Montespaccato 1-0
POGGIBONSI: Bruni, Rocchetti, Tognetti, Mazzolli, Bonechi, Borri, Muscas (43’st Chiti), Camilli (43’st De Santis), Bellini (34’st Mignani), Regoli, Riccobono (26’st Gistri). All.: Calderini. A disposizione: Pacini, Morosi, Di Paola, Corcione, Barbera.
MONTESPACCATO: Tassi, Giannetti (1’st Lazazzera), Falasca (34’st De Dominicis), Attili (27’st Tataranno), Calì, Maurizi, Nanci, Mascella (23’st Laziz), Ergemlidze, Pesarin, Vitelli (34’st Pietrangeli). All.: Campolo. A disposizione: Di Maio, Lupini, Putti, Proietto.
ARBITRO: Leonardo Leorsini (Terni), coad. da Mattia Piccinini (Ancona), Ivan Melnychuk (Bologna)
RETE: 36’ Regoli
NOTE: Ammoniti Mascella, Pesarin, Falasca, Calderini, Bruni, Chiti. Angoli: 9-6. Recupero: 0’pt; 4’st
Non si ferma la marcia del Poggibonsi che continua a risalire la classifica, dopo aver battuto anche il Montespaccato con il gol del solito Regoli. La cronaca. 17’ Tunnel di Muscas, che riesce a passare e a trasmettere il pallone a Riccobono. Riccobono si infila, sguscia via in area di rigore e tocca fuori per il rimorchio di Mazzolli. Rasoiata del regista del Poggibonsi sporcata in calcio d’angolo. 19’ Percussione sulla destra di Falasca, che propone il cross. Calì non aggancia. Il pallone schizza fuori area. Sventola di Pesarin. Parata reattiva di Bruni, che con un balzo alza in angolo. 20’ Vicinissimo al vantaggio il Montespaccato. Sul corner successivo calciato da Falasca, spunta la testa di Calì. L’attaccante ospite non inquadra la porta a due passi dallo specchio. 26’ Sciabolata di Falasca su calcio piazzato. Si avvita Calì. Bruni con la punta delle dita devia sopra la traversa un pallone forse destinato ad uscire. 30’ Pericolosissimo tracciante di Maurizi, che sventaglia una traiettoria avvelenata in mezzo. La sfera attraversa tutta l’area e sfila alla sinistra di Bruni, senza che nessun calciatore riesca ad impattarla. 33’ Angolo di Mazzolli. Torsione di Bonechi. Il pallone viene salvato da un calciatore ospite con una contro deviazione di testa. La sfera si impenna ed esce di un soffio. 33’ Schema giallorosso sul corner seguente. Mazzolli scucchiaia fuori per Borri, che si coordina e calcia con il destro. Il pallone spiove, ma non a sufficienza, sfiorando la parte superiore della rete. 36’ GOAL POGGIBONSI- Rete da fuoriclasse dell’attaccante Vieri Regoli. Il portiere Bruni rilancia. Bellini fa la torre. Regoli si infila tra Ergemlidze e Nanci, lascia rimbalzare e fulmina dai 25 metri il portiere Tassi con un sinistro di controbalzo da applausi. Ottava segnatura in campionato per Regoli. 45’ Punizione di Mazzolli. Il pallone sfila dentro l’area, sfiorato da Regoli. Borri sul secondo palo controlla e calcia. A lato. 7’st Regoli con astuzia insegue il pallone che sfila inaspettatamente lungolinea. L’attaccante pennella all’indietro per l’inserimento di Riccobono. Sberla fuori misura, con il corpo all’indietro, del fantasista giallorosso. 8’st Tognetti sventaglia. Regoli uncina un pallone insidioso e calcia da posizione laterale. Palo esterno. 9’st Chance per il Montespaccato. Maurizi parte sul filo del fuorigioco, scavalca Rocchetti e cerca il palo lungo con la staffilata. Sfera che lambisce il legno alla sinistra di Bruni. 14’st Legno clamoroso di Attili. Schema su tiro dalla bandierina del Montespaccato. Falasca imbecca fuori dall’area l’accorrente Attili, che sprigiona una botta terrificante.  Palo pieno a portiere battuto. La sfera torna in campo ed il Poggibonsi si salva. 17’st Angolo di Riccobono. Borri esce dai blocchi e propone il tiro-cross. Bellini la spizza. Pallone fuori di poco. 38’st Occasione Poggibonsi. Il calcio d’angolo di Mazzolli viene allontanato. Borri si coordina e batte al volo dal limite dell’area. Grande risposta del portiere Tassi.  40’ Il calcio di punizione da posizione interessante di Maurizi ha troppi giri. La sfera non si abbassa a sufficienza.

Tau Altopascio-Ostia Mare Lido 0-0
TAU ALTOPASCIO
 Carcani N., Antoni, Borgia, Brega (41’st Cargiolli), Carcani T. (10’st Pratesi), Cesaretti (43’st Gurini), Mancini, Masini (10’st Giustarini), Pietrelli, Quilici, Vannucci A disp.: Di Biagio, Aliboni, Cartano, Di Biagio, Innocenti, Bargellini All.: Cristiani
OSTIAMARE Borrelli, Succi, Milani, Gelonese (27’st Compagnone), Roberti, De Cenco (37’pt Tirelli), Lazzeri, De Crescenzo (39’st Matteoli), Sbardella, Mazzei, Santarpia A disp.: Zizzania, Pompei, Talamonti, Santovito, Giusti, Amendola All.: Galluzzo
ARBITRO Bazzo di Bolzano, coad. da Nikolic di Merano e Carraretto di Treviso
NOTE Ammoniti Cesaretti, Pratesi, Lazzeri
L’Ostiamare spinge ma il Tau tiene: pari a reti bianche in Toscana. La truppa di Galluzzo torna infatti ad Ostia con buon punto in tasca ma rinfrancata soprattutto da una prestazione positiva e che ha visto i biancoviola condurre una gara propositiva con l’unico rammarico di non essere riusciti a piazzare la zampata vincente. I lidensi partono bene, tenendo in mano le redini del gioco e spingendo sin da subito alla ricerca del gol del vantaggio. Uno dei primi ad accendersi è Milani che dalla destra pennella un cross al centro dell’area di rigore per Roberti. L’attaccante controlla e sfodera una gran girata su cui l’estremo difensore dei padroni di casa risponde con un grande intervento. Il Tau Altopascio prova a rispondere ma senza riuscire a pungere con efficacia. Prova così ad approfittarne l’Ostiamare con succi che trova il corridoio giusto per Santarpia che però non riesce a correggere in porta per un soffio. Prima della fine del primo tempo c’è ancora tempo per l’incornata di Mazzei sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma il portiere del Tau si esalta ancora una volta e congela il risultato sullo 0-0. Nella ripresa il match si sviluppa all’insegna dell’equilibrio con nessuna delle due formazioni che riesce a trovare il guizzo giusto per sbloccare il risultato. Nel corso della ripresa a provarci è anche De Crescenzo, su un bell’assist di Compagnone, ma il suo mancino non sortisce l’effetto sperato. da qui in avanti il risultato non si muove dallo 0-0 iniziale e, al triplice fischio del direttore di gara, Ostiamare e Tau Altopascio devono accontentarsi di un punto ciascuna. FONTE: ostiamare.it

Trestina-Mobilieri Ponsacco 1-4

SPORTING CLUB TRESTINA: Vaccarecci, Convito, Bologna, Della Spoletina, Cenerini, Ceccuzzi, Brevi, Gramaccia, Di Cato, Belli, Mariucci.A disp..: Montanari, Grea, Magalotti, Bucci, Sirci, Brunetti, Barbarossa, Laurenzi, Bazzoffia. All.: Marmorini Simone
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini, Zaccagnini, Macchi, Bardini, Rossi, De Vito, Marcucci, Carli, Nieri, Bertolini, Mencagli.A disp..: Sbrana, Lici, Patronelli, Franco, Accorsini, Baggiani, Lunghi, Bellucci, Vanni. All.: Bozzi Francesco
ARBITRO: Marco Zini di Udine
RETI: 18° Brevi, 23° rig. Mencagli, 48° Nieri, 81° Nieri, 92° Mencagli
Colpaccio del Mobilieri Ponsacco, che vince con un netto 4-1 sull’ostico campo dello Sporting Trestina e con questi tre punti sale a ridosso della zona playoff di Serie D girone E (-1 dal Livorno). Un successo ottenuto in rimonta dai rossoblù, trascinati dal tandem d’attacco Mencagli-Nieri. Al “Casini” i padroni di casa aprono le danze al 19′: cross da sinistra di Mariucci, sul secondo palo sbuca Brevi che insacca. Un episodio rimette subito in carreggiata il Mobilieri: Ceccuzzi tocca di mano in area locale, il direttore di gara vede e assegna un calcio di rigore ai rossoblù; dagli undici metri va Mencagli, Vaccarecci respinge, ma il numero 11 ribadisce in rete. Il primo tempo si chiude in parità. Pochi minuti dopo il rientro dall’intervallo il Mobilieri completa la rimonta: splendida verticalizzazione di Bardini per Nieri, che si invola verso la porta e batte Vaccarecci a tu per tu. Il match prende una piega ancor più netta dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Della Spoletina, che lascia il Trestina in inferiorità numerica per il quarto d’ora finale. I ragazzi di Bozzi chiudono i conti: all’82’ Nieri sigla l’1-3 su servizio di Mencagli, al 90′ lo stesso Mencagli firma il poker con un diagonale al termine di una ripartenza. Il Mobilieri vola.