A cura di Lapo Verniani

Finalmente un match che fa per noi, non vogliamo passare per pessimisti o arrendevoli ma quello di oggi a Castiglione di Ravenna è da oltre un mese a questa parte il match più agevole da affrontare. Per semplificare la questione potremmo affermare che archiviate in modo tutt’altro che positivo le sfide con le grandi del torneo comincia adesso un nuovo intenso rush di partite con avversari che veleggiano in acque tranquille (poche) o che come noi sono pienamente invischiate nella lotta salvezza (molte di più visto quanto è corta la graduatoria). Negli azzurri è probabile trovare poi un sentimento di rivalsa sportiva visto che l’attuale gap di 5 punti che ci distanzia dalla squadra ravennate altro non è che un altro regalo della “meravigliosa” gestione Perpignano; all’ andata infatti al Fedini vincemmo la partita ma il risultato del campo fu ribaltato dal giudice sportivo causa tesseramento irregolare del giocatore Ivan Milicevic… e grazie anche di questo!!! Abbiamo una beffa da vendicare ed un campionato da raddrizzare con ogni mezzo lecito…AVANTI SANGIO!!! 

Nonostante l’accenno di contestazione ed il confronto con parole dure al termine del match a Castelvetro di sette giorni fa i tifosi si muoveranno verso la Romagna in un buon numero, circa 60, con pulmini e auto private per ribadire ancora una volta l’amore che lega i Sangiovannesi, quelli con la S maiuscola, alla squadra della propria città.

Allora forza Marzocco adesso tocca a te regalarci una gioa che ci manca da troppo tempo per farci continuare a sperare nella salvezza in questa Serie D!

LA FORMAZIONE- L’assenza dell’ultim’ora di Francesco Papa per un problema muscolare costringe mister a scelte quasi obbligate vedi il probabile ritorno della difesa a tre. Centrocampo bello folto e in avanti il duo Morbidelli – Bucaletti alla ricerca di un nuovo sigillo personale che manca ormai da qualche settimana.

SANGIOVANNESE (3-5-2) – Bettoni (97); Cappelletti (98), Bini (96), Nocentini; Vinasi (98), Camillucci, Mugelli, Fofana (98), Lischi (96); Bucaletti (96), Morbidelli. All. Bernini