Chi vi scrive ha avuto anche più di uno screzio nel corso del passato campionato con Samuele Mugelli. Così come a buona parte dell’organico non gli erano andati giù alcuni pezzi, sono intercorsi anche SMS piuttosto forti (sempre nel limite del rispetto è bene sottolinearlo) ma alla fine di tutto è poi prevalso il buon senso è così ad oggi siamo a parlare di una scelta anche inaspettata per certi versi ma che testimonia una volta per tutte come i soldi nel calcio e in taluni casi nella vita non fanno la felicità. Nel giorno in cui Donnarumma s’è preso la briga di rifiutare il prolungamento del contratto col Milan che sicuramente non gli avrà fatto un’offerta irrisoria sommata all’età e all’esperienza ancora tutta da guadagnare sul campo, il nostro capitano in barba alle sirene che magari già gli erano arrivate e con certe ambizioni perchè no ha scelto il cuore o per meglio dire la strada forse più tortuosa ma che alla fine lo ripagherà sicuramente nelle emozioni che avrà senza ombra di dubbio nel vestire per il sesto anno consecutivo la nostra maglia. Magari avrà influito anche il fatto che gestisce assieme alla compagna un’attività ben avviata nel centro storico ma amici azzurri non siamo ipocriti……. guadagnare piace a tutti specie a chi come lui che a 26 anni parte del suo reddito principale proviene proprio dal pallone e anche 300-400 euro in più alla fine del mese contano eccome. Non è certo paperon dei paperoni, non è uno che finiti gli allenamenti va a farsi il suo bell’aperitivo al bar con gli amici o passa le restanti ore della giornata a giocare a carte o davanti alla TV. La sua scelta alla luce di ciò può essere quindi anche discutibile, mai come stavolta però ha prevalso il cuore, hanno prevalso gli stimoli di vestire una maglia che si sente addosso da anni e poco importa se tutto ciò implicherà senz’altro nuovi giramenti di scatole o sofferenze al triplice fischio finale. Perchè – ed è bene sottolinearlo – non ha sposato un progetto ambizioso; prenderà intanto meno delle precedenti stagioni e ad oggi non sa nemmeno dove giocherà con i nostri amati colori visto che sarà si fatta domanda di ripescaggio ma che questa potrebbe essere accettata come no. Siamo al momento ad un 50%, ecco quindi che la sua decisione acquista tantissimo valore al cospetto della società ed in particolar modo di una tifoseria cui non s’è mai risparmiato di mettere la faccia quando le cose non sono andate. E purtroppo l’ha fatto in tantissime occasioni nell’ultimo campionato ! Bravo Samuele, in barba al calcio moderno fatto di tanti “zeri” e poco attaccamento hai dato una grandissima lezione di stile. Un capitano con la “C” maiuscola come pochi se ne trova in giro. Orgogliosi di averti ancora tra noi, orgogliosi di sapere che prima del giocatore c’è un uomo che sta dimostrando di avere l’azzurro cucito addosso. E grazie anche a Cristiano Caleri e Nicola Del Grosso. Anche per loro è il primo grande successo della nuova era.

Foto tratta dal profilo Facebook della società